Sono in te tutte le mie sorgenti

COMUNITÀ

Presepe in Santuario


Il salmo 87 è tra i più brevi del libro del Salterio, solo 7 versetti che cantano la città di Gerusalemme, identificata con lo sperone di roccia su cui sorge il tempio, Sion. Il Salmo canta la città di Gerusalemme come amata dal Signore e madre delle nazioni, come la fonte della speranza e della salvezza, ricorrendo alla bucolica immagine delle sorgenti: tutte nascono dalla montagna santa su cui è edificata Sion.


A questo salmo si sono ispirati gli Amici Volontari, per progettare e realizzare il Presepe che i visitatori troveranno anche quest’anno presso il Santuario della Beata Vergine di San Lorenzo dove tra le tante opere d’arte brilla la Madonna che allatta Gesù.

La scena presepistica è dominata dal gruppo della Natività collocato su uno sperone di roccia da cui scaturiscono tre sorgenti d’acqua zampillante che alimentano tutto l’ambiente sottostante.


Cos’è quella sorgente, chi è, se non Dio stesso? Dio è una sorgente di vita a lui possiamo sempre attingere, disponibile in ogni momento, che non viene mai meno, che non inganna, che come il respiro non possiamo trattenere solo per noi perchè se ci chiudiamo in noi stessi, in un’esistenza egoistica ed egocentrica la sua acqua passerà oltre ... Ci dobbiamo affidare a Lui perché in Lui e da Lui nasce la nostra stessa vita. Sono in te Signore le mie sorgenti, solo attingendo a Lui ci nutriamo della linfa vitale. 

Dio ha donato agli uomini il dono più grande, suo figlio Gesù, sorgente d’acqua viva e fonte di salvezza per tutto il creato. Chi accoglie Gesù nella propria vita non avrà mai sete, sarà come terra rigogliosa e fertile; chi si allontana da Lui e dal suo Amore inaridisce come il deserto. 


Chi visiterà il presepe del santuario troverà le figure tradizionali insieme alle figure in movimento che riproducono gli antichi mestieri realizzate nel corso degli anni da Vittorio Gini che ci ha lasciato lo scorso maggio. Giochi di luci per simulare il giorno e la notte, una stella cometa proprio sopra la natività e un gioco di teli sul soffitto della cappella per simulare le volte celesti. In occasione degli 800 anni dal primo presepio di Greccio voluto da San Francesco, il presepe del Santuario ospita quest’anno anche una statuina del Santo.

Dal pomeriggio dell’8 dicembre fino alla fine di gennaio, sarà possibile visitare l’opera che il gruppo dei volontari “Amici del Presepe del Santuario” ha realizzato lavorando sodo per parecchie settimane, per offrire ai sempre più numerosi visitatori un momento di riflessione e preghiera davanti al grande mistero di Gesù che si fa uomo fra gli uomini, portatore di salvezza e di pace a tutto il mondo.

Un momento di riflessione per staccarci per qualche istante dalle proposte frenetiche e consumistiche della società di oggi.



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